Mittwoch, Dezember 31, 2008
Wir feiern in Terrasini Frohes Neues Jahr
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31.12.08
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Notte di Capodanno 2009 a Palermo
È sciolto ogni dubbio. La festa per San Silvestro in piazza si fa. E pure con artisti di punta del panorama nazionale. Così anche quest’anno l’arrivo del nuovo anno sarà accolto a Palermo, di fronte al nostro favoloso ed invidiatissimo Teatro Politeama, con musica, spettacoli, risate e soprattutto con tutto il calore di cui i palermitani uniti insieme in una piazza sono capaci.
In piazza si ballerà e si festeggerà dalle 9 fino alle 6 di mattina con la consueta baldoria di botti e spumanti, mentre, in ordine, sul palco si susseguiranno: l’ensemble dei Sei Ottavi con i loro canti a cappella, appena reduci del loro successo al programma televisivo "X Factor"; il cantautore palermitano Luca Aulicino, che saluterà l'anno sulle note della sua ultima fatica, il disco dal titolo "Supergiù"; Mario Venuti, l’artista catanese autore di innumerevoli successi tra cui “A Ferro e Fuoco”, l’ultimo tormentone dello scorso anno. E ancora, Mario Biondi, il nostro Barry White italiano e infine, i Tinturia, che non hanno bisogno di presentazioni, e che con la loro scatenatissima musica accompagneranno il pubblico nel countdown con la folla, fino allo scoccare della mezzanotte.
Dopo i cinque ragazzi rigorosamente "made in Raffadali", (provincia di Agrigento), a far proseguire la serata, che sarà presentata dallo show men Massimo Minutella, ci penseranno alcuni dj set. Sul palco tra gli altri ci saranno infatti dj Totoproto, dj Richipush e dj Nunzio Borino, che insieme al vocalist Davidino, scalderanno la piazza fino all’alba. Mentre l’attore, comico e cabarettista di Gela, Giovanni Cacioppo direttamente da Zelig, intratterrà il pubblico prima e dopo la mezzanotte, con due sketch esilaranti che non deluderanno i suoi innumerevoli fan del piccolo schermo.
Per la realizzazione della serata, organizzata della Provincia, c’è voluta anche la compartecipazione economica del Comune di Palermo, per servizi pari a 30.000 euro. Mentre il cachet complessivo degli artisti è stato di 100.000 euro. Direttore artistico della festa di San Silvestro in piazza, naturalmente ad ingresso libero, è Lollo Franco, lo stesso che ha curato la scorsa edizione della festa della Provincia.
«Grazie alla sinergia con il Comune di Palermo – ha spiegato Giovanni Avanti, neo presidente della Provincia di Palermo – la nuova Provincia di Palermo “regala” ai palermitani (e non solo) un Capodanno in piazza per tutte le fasce sociali, e soprattutto per i giovani, coinvolgendo artisti siciliani di livello nazionale amati e conosciuti dal pubblico».
Si raccomanda la massima prudenza nella guida (se si è bevuto troppo va evitata) e nel maneggiare botti (botti fuorilegge e armi da fuoco non vanno utilizzate, senza eccezioni).
Buon Anno Nuovo Ulla e Gino di Terrasini
In piazza si ballerà e si festeggerà dalle 9 fino alle 6 di mattina con la consueta baldoria di botti e spumanti, mentre, in ordine, sul palco si susseguiranno: l’ensemble dei Sei Ottavi con i loro canti a cappella, appena reduci del loro successo al programma televisivo "X Factor"; il cantautore palermitano Luca Aulicino, che saluterà l'anno sulle note della sua ultima fatica, il disco dal titolo "Supergiù"; Mario Venuti, l’artista catanese autore di innumerevoli successi tra cui “A Ferro e Fuoco”, l’ultimo tormentone dello scorso anno. E ancora, Mario Biondi, il nostro Barry White italiano e infine, i Tinturia, che non hanno bisogno di presentazioni, e che con la loro scatenatissima musica accompagneranno il pubblico nel countdown con la folla, fino allo scoccare della mezzanotte.
Dopo i cinque ragazzi rigorosamente "made in Raffadali", (provincia di Agrigento), a far proseguire la serata, che sarà presentata dallo show men Massimo Minutella, ci penseranno alcuni dj set. Sul palco tra gli altri ci saranno infatti dj Totoproto, dj Richipush e dj Nunzio Borino, che insieme al vocalist Davidino, scalderanno la piazza fino all’alba. Mentre l’attore, comico e cabarettista di Gela, Giovanni Cacioppo direttamente da Zelig, intratterrà il pubblico prima e dopo la mezzanotte, con due sketch esilaranti che non deluderanno i suoi innumerevoli fan del piccolo schermo.
Per la realizzazione della serata, organizzata della Provincia, c’è voluta anche la compartecipazione economica del Comune di Palermo, per servizi pari a 30.000 euro. Mentre il cachet complessivo degli artisti è stato di 100.000 euro. Direttore artistico della festa di San Silvestro in piazza, naturalmente ad ingresso libero, è Lollo Franco, lo stesso che ha curato la scorsa edizione della festa della Provincia.
«Grazie alla sinergia con il Comune di Palermo – ha spiegato Giovanni Avanti, neo presidente della Provincia di Palermo – la nuova Provincia di Palermo “regala” ai palermitani (e non solo) un Capodanno in piazza per tutte le fasce sociali, e soprattutto per i giovani, coinvolgendo artisti siciliani di livello nazionale amati e conosciuti dal pubblico».
Si raccomanda la massima prudenza nella guida (se si è bevuto troppo va evitata) e nel maneggiare botti (botti fuorilegge e armi da fuoco non vanno utilizzate, senza eccezioni).
Buon Anno Nuovo Ulla e Gino di Terrasini
Montag, Dezember 29, 2008
IL CAOS Mostra Fotografica di Pietro Polizzi
Grande partecipazione di pubblico a Terrasini (PA), presso il Ristorante “Liolà”, per l’apertura della mostra fotografica di Pietro Polizzi intitolata “IL CAOS”.
Le opere dell’artista, alla sua quinta mostra personale, dopo le importanti performances delle “Giubbe Rosse” di Firenze e del “Complesso Guglielmo II” di Monreale sono il frutto di una maturità professionale che dopo un lungo periodo di ortodossia fotografica è evoluta verso la sperimentazione; la cura del dettaglio, la purezza delle forme e la ricerca del segreto che un soggetto conserva celato pronto a stimolare l’occhio di un attento professionista, stanno alla base di questo periodo professionale di Polizzi che non fa mistero nell’ispirarsi al principio noto in letteratura medica con il termine di “pareidolia”; infatti l’osservatore elle sue opere è e deve essere stimolato nella fantasia e il suo intelletto deve elaborare una sintesi che l’osservatore successivo può anche cogliere in modo difforme: “vedere delle forme attraverso un’immagine apparentemente caotica – dice Pietro Polizzi – è lo scopo della mia mostra e ogni interpretazione deve essere assolutamente personale; tanto più diversi saranno i parametri interpretativi tanto più alto sarà il mio grado di soddisfazione”.
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29.12.08
Freitag, Dezember 26, 2008
Erdbeben vor 100 Jahren in Messina
Das Beben, das vor 100 Jahren Messina und Reggio in Süditalien zerstörte, war die größte Naturkatastrophe der bekannten Geschichte Europas: mit mindestens 100.000 Toten. Und es könnte sich wiederholen.
Das Erdbeben von Messina 1908 in Italien war die schlimmste Naturkatastrophe Europas im 20. Jahrhundert.
Am 28. Dezember 1908 um 05:21 Uhr wurde die Region um die Straße von Messina für 37 Sekunden durch ein starkes Seebeben erschüttert, die Städte Messina und Reggio Calabria wurden nahezu völlig zerstört. Das Beben hatte nach Vergleichsberechnungen eine Stärke von 7,2 auf der Momenten-Magnituden-Skala.[1]
Ein den Erdstößen folgender Tsunami richtete weitere große Schäden an und forderte weitere Opfer. In Messina verloren Schätzungen zu Folge bis zu 80.000 der 130.000 Einwohner ihr Leben, in Reggio Calabria mindestens 15.000 der damals 45.000 Einwohner.
In Messina wurden fast alle Gebäude zerstört, unter ihnen der Dom, viele öffentliche Gebäude und auch die Palazzata an der Hafenpromenade, eine imposante einheitliche Zeile einer anderthalb Kilometer langen Palastfassade zum Meer hin, die dem dahinter liegenden Rathaus, den Seidenmanufakturen und den Handels- und Bankhäusern teilweise vorgeblendet war, sie damit verband und ihnen damit eine einheitliche Fassade einbrachte.
Auch Reggio di Calabria wurde dem Erdboden gleich gemacht, hier wurden unter anderem die Real Palazzina an der Uferpromenade, die Villa Genoese-Zerbi, der barocke Dom und die byzantinische Basilika Cattolica dei Greci zerstört. Beide Städte verloren damit einen großen Teil ihres architektonischen Erbes der vergangenen Jahrhunderte.
in den letzten Jahren haben wir immer mehr Naturkatastrophen und hoffen dass es uns nicht trifft reicht nicht. Wir muessen etwas fuer unsere Welt tun. Dass wuenschen wir uns fuers neue Jahr
Ulla und Gino Siracusa
Das Erdbeben von Messina 1908 in Italien war die schlimmste Naturkatastrophe Europas im 20. Jahrhundert.
Am 28. Dezember 1908 um 05:21 Uhr wurde die Region um die Straße von Messina für 37 Sekunden durch ein starkes Seebeben erschüttert, die Städte Messina und Reggio Calabria wurden nahezu völlig zerstört. Das Beben hatte nach Vergleichsberechnungen eine Stärke von 7,2 auf der Momenten-Magnituden-Skala.[1]
Ein den Erdstößen folgender Tsunami richtete weitere große Schäden an und forderte weitere Opfer. In Messina verloren Schätzungen zu Folge bis zu 80.000 der 130.000 Einwohner ihr Leben, in Reggio Calabria mindestens 15.000 der damals 45.000 Einwohner.
In Messina wurden fast alle Gebäude zerstört, unter ihnen der Dom, viele öffentliche Gebäude und auch die Palazzata an der Hafenpromenade, eine imposante einheitliche Zeile einer anderthalb Kilometer langen Palastfassade zum Meer hin, die dem dahinter liegenden Rathaus, den Seidenmanufakturen und den Handels- und Bankhäusern teilweise vorgeblendet war, sie damit verband und ihnen damit eine einheitliche Fassade einbrachte.
Auch Reggio di Calabria wurde dem Erdboden gleich gemacht, hier wurden unter anderem die Real Palazzina an der Uferpromenade, die Villa Genoese-Zerbi, der barocke Dom und die byzantinische Basilika Cattolica dei Greci zerstört. Beide Städte verloren damit einen großen Teil ihres architektonischen Erbes der vergangenen Jahrhunderte.
in den letzten Jahren haben wir immer mehr Naturkatastrophen und hoffen dass es uns nicht trifft reicht nicht. Wir muessen etwas fuer unsere Welt tun. Dass wuenschen wir uns fuers neue Jahr
Ulla und Gino Siracusa
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26.12.08
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Freitag, Dezember 19, 2008
Terrasini Weihnachtsmann im Badehosen zieht Publikum an
und darueber freuen sich besonders die Barbesitzer in der Piazza von Terrasini in Sizilien. Wenn schon das Wetter im Augenblick nicht ganz mitspielt, so sind doch wenigstens die recht zweigeteilten Meinungen zu unserem Weihnachtssymbol auf der Piazza ein Grund fuer viele, sich hier zu versammeln, und nach dem auch noch der Fernsehsender gestern Abend einen langen Bericht ueber Terrasini ausstrahlte, ist es ein absolutes Muss einmal hier gewesen zu sein.
Uns gefaellt der Weihnachtsmann, aber warscheinlich auch, weil wir jedes Jahr einige Monate in Amerika verbringen, und dort Uebergrosse Pappmaschee Figuren eine Normalitaet sind........
Frohe Weihnachten Buon Natale Merry Christmas Wuenschen Ulla und Gino
Uns gefaellt der Weihnachtsmann, aber warscheinlich auch, weil wir jedes Jahr einige Monate in Amerika verbringen, und dort Uebergrosse Pappmaschee Figuren eine Normalitaet sind........
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19.12.08
Telefon- und Internetverkehr nach Asien gestoert
Paris (dpa)- Die Unterbrechung von drei Unterseekabeln im Mittelmeer hat am Freitag zu einer Störung des Telefon- und Internetverkehrs zwischen Europa und Asien/Nahost geführt.
Die Verbindung wurde im Mittelmeer zwischen Sizilien und Tunesien in einem Teilstück von Sizilien nach Ägypten unterbrochen. Die Ursache sei noch unklar, sagte ein Sprecher der France Télécom der dpa in Paris. Wahrscheinlich seien die Kabel durch einen Anker oder ein Fangschiff getrennt oder bei einem Seebeben unterbrochen worden. Die Probleme dürften bis Silvester behoben sein.
Die Verbindungen zwischen Unternehmen in Asien und Europa wurde größtenteils über die USA umgeleitet. Der Telefonverkehr war stärker betroffen als die Internetverbindungen. France Télécom bezifferte beispielsweise den Kapazitätsausfall für Telefonate nach Saudi-Arabien auf 55 Prozent und für Gespräche nach Indien auf 82 Prozent. Ein Kabelleger mit 20 Kilometern Ersatzkabel sei zur Reparatur unterwegs.
Die Verbindung wurde im Mittelmeer zwischen Sizilien und Tunesien in einem Teilstück von Sizilien nach Ägypten unterbrochen. Die Ursache sei noch unklar, sagte ein Sprecher der France Télécom der dpa in Paris. Wahrscheinlich seien die Kabel durch einen Anker oder ein Fangschiff getrennt oder bei einem Seebeben unterbrochen worden. Die Probleme dürften bis Silvester behoben sein.
Die Verbindungen zwischen Unternehmen in Asien und Europa wurde größtenteils über die USA umgeleitet. Der Telefonverkehr war stärker betroffen als die Internetverbindungen. France Télécom bezifferte beispielsweise den Kapazitätsausfall für Telefonate nach Saudi-Arabien auf 55 Prozent und für Gespräche nach Indien auf 82 Prozent. Ein Kabelleger mit 20 Kilometern Ersatzkabel sei zur Reparatur unterwegs.
Mittwoch, Dezember 17, 2008
Dolce Vita jetzt hinter Gittern Schlag gegen die Mafia
Mehr als 90 Festnahmen bei Schlag gegen sizilianische Mafia
Bei einem Großeinsatz gegen sizilianische Mafia-Clans hat die italienische Polizei mehr als 90 Verdächtige festgenommen. Wie die Polizei von Palermo mitteilte, sollen die in der Provinz Palermo und in der Toskana Festgenommenen Kontakte zu dem flüchtigen Mafia-Chef Messino Denaro unterhalten. Ihm wird vorgeworfen, die Führung der berüchtigten Cosa Nostra - der so genannten "Cupola" - wiederbeleben zu wollen.
Der Einsatz von 1200 Polizisten mit Hubschraubern und Hundestaffeln war der Höhepunkt einer neunmonatigen Fahndungsaktion der Staatsanwaltschaft von Palermo. Der für den Kampf gegen die Mafia zuständige nationale Staatsanwalt Pietro Grasso sprach von einem "historischen" Schlag gegen die Mafia. Der Einsatz mit Namen "Perseus" habe verhindert, dass die Cosa Nostra "wieder ihren Kopf hebt". Die sizilianische Cosa Nostra war 2006 durch die Festnahme ihres letzten Paten Bernardo Provenzano praktisch zerschlagen worden.
Bei einem Großeinsatz gegen sizilianische Mafia-Clans hat die italienische Polizei mehr als 90 Verdächtige festgenommen. Wie die Polizei von Palermo mitteilte, sollen die in der Provinz Palermo und in der Toskana Festgenommenen Kontakte zu dem flüchtigen Mafia-Chef Messino Denaro unterhalten. Ihm wird vorgeworfen, die Führung der berüchtigten Cosa Nostra - der so genannten "Cupola" - wiederbeleben zu wollen.
Der Einsatz von 1200 Polizisten mit Hubschraubern und Hundestaffeln war der Höhepunkt einer neunmonatigen Fahndungsaktion der Staatsanwaltschaft von Palermo. Der für den Kampf gegen die Mafia zuständige nationale Staatsanwalt Pietro Grasso sprach von einem "historischen" Schlag gegen die Mafia. Der Einsatz mit Namen "Perseus" habe verhindert, dass die Cosa Nostra "wieder ihren Kopf hebt". Die sizilianische Cosa Nostra war 2006 durch die Festnahme ihres letzten Paten Bernardo Provenzano praktisch zerschlagen worden.
Il nuovo Babbo Natale a Terrasini
Terrasini - Un putiferio. E´ quanto sta succedendo a Terrasini dopo che l´ammnistrazione ha installato il nuovo pupazzo di Natale. Al centro della piazza troneggia un Babbo Natale in versione estiva, tre metri di altezza, coricato con la sua sedia sdraio verso la Chiesa, sotto l´ombrellone, in costume da bagno, un tatuaggio e le lattine di birra al lato.
Sul costumino rosso si appuntano le critiche. "Troppo piccolo - dicono in piazza - con gli attributi in evidenza. Blasfemo - dice qualche altro. Alcune mamme si sono mobilitate e non porteranno i loro bambini in piazza per il Natale. I pareri sono discordanti. Il consigliere Antonello Randazzo difende la scelta. "Una cosa simpatica - dice - Altri non si pronunciano. Il consigliere Gianfranco Puccio, invece, esterna il suo disappunto con una lunga lettera nella quale definisce stupido il pupazzo in versione estiva e carnevalesca. "Come si può accettare - scrive nella lettera - la scelta effettuata dal sindaco Girolamo Consiglio e dal suo assessore, Sergio Misuraca, di quel Babbo Natale che troviamo in piazza Duomo. Una scelta che mortifica le nostre tradizioni, la nostra cultura, la nostra religione - e invita l´amministrazione a rimuovere la stupida installazione.
Di certo c´è che sul Natale e sulla Piazza il Sindaco e il suo assessore pare proprio non ne imbrocchino una. Dopo lo scempio dello scorso anno, della piazza prima chiusa il 7 dicembre, poi aperta a metà e al buio fin dopo la befana, il babbo di quest´anno le ha superate tutte.
Il sindaco difende la scelta. A chi critica risponde che tutti vengono a fotografare il babbo natale della piazza e che se l´avesse fatto Sgarbi l´avremmo considerato un´opera d´arte. I bambini, forse i più direttamente interessati, non si pronunciano mentre tra i grandi, alcuni dicono che quelle palle rivolte alla chiesa sono proprio di cattivo gusto e non c´entrano nulla con l´arte, altri non capiscono perché stanno diventando terreno di scontro politico
Sul costumino rosso si appuntano le critiche. "Troppo piccolo - dicono in piazza - con gli attributi in evidenza. Blasfemo - dice qualche altro. Alcune mamme si sono mobilitate e non porteranno i loro bambini in piazza per il Natale. I pareri sono discordanti. Il consigliere Antonello Randazzo difende la scelta. "Una cosa simpatica - dice - Altri non si pronunciano. Il consigliere Gianfranco Puccio, invece, esterna il suo disappunto con una lunga lettera nella quale definisce stupido il pupazzo in versione estiva e carnevalesca. "Come si può accettare - scrive nella lettera - la scelta effettuata dal sindaco Girolamo Consiglio e dal suo assessore, Sergio Misuraca, di quel Babbo Natale che troviamo in piazza Duomo. Una scelta che mortifica le nostre tradizioni, la nostra cultura, la nostra religione - e invita l´amministrazione a rimuovere la stupida installazione.
Di certo c´è che sul Natale e sulla Piazza il Sindaco e il suo assessore pare proprio non ne imbrocchino una. Dopo lo scempio dello scorso anno, della piazza prima chiusa il 7 dicembre, poi aperta a metà e al buio fin dopo la befana, il babbo di quest´anno le ha superate tutte.
Il sindaco difende la scelta. A chi critica risponde che tutti vengono a fotografare il babbo natale della piazza e che se l´avesse fatto Sgarbi l´avremmo considerato un´opera d´arte. I bambini, forse i più direttamente interessati, non si pronunciano mentre tra i grandi, alcuni dicono che quelle palle rivolte alla chiesa sono proprio di cattivo gusto e non c´entrano nulla con l´arte, altri non capiscono perché stanno diventando terreno di scontro politico
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17.12.08
Samstag, Dezember 13, 2008
Dolce natale a Palermo
Dolce Natale è un evento a scopo benefico che si terrà a Palermo in piazza Castelnuovo il 18 dicembre 2008 a partire dalle ore 16.00.
Un gruppo di pasticceri capitanati dallo Chef Peppe Giuffrè preparerà dal vivo un ENORME DOLCE a forma di albero di natale da offrire a tutti i partecipanti in cambio di una piccola offerta.
Anche solo con 1€ infatti aiuterai i bambini dell’ Associazione “Volontariato Madre Serafina Farolfi” e sosterrai le cure della piccola Anna Maria Sandy affetta da trombocitopenia.
Il tutto tra le note di:
ANACRUSI E OTTONI ANIMATII 6 OTTAVI (direttamente da X factor)ANITA VITALE (Lead voice sudd mm)SOTTOCOSTO Ska Band
L’evento sarà ripreso dalle telecamere di Show Room e in diretta su Radio Time.
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13.12.08
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Freitag, Dezember 12, 2008
Feuer in Terrasini Sizilien Incendio a Terrasini
Incendio a Terrasini in Sicilia
Un uomo e' morto e un'altra persona e' rimasta ferita in seguito ad un incendio scoppiato in una villetta a Terrasini, nel Palermitano. Sul posto sono al lavoro diverse squadre dei vigili del fuoco, che hanno spento l'incendio. Ancora sconosciute le cause dell'incendio, anche se dalle prime informazioni sembrerebbe essere un incidente.
Un uomo e' morto e un'altra persona e' rimasta ferita in seguito ad un incendio scoppiato in una villetta a Terrasini, nel Palermitano. Sul posto sono al lavoro diverse squadre dei vigili del fuoco, che hanno spento l'incendio. Ancora sconosciute le cause dell'incendio, anche se dalle prime informazioni sembrerebbe essere un incidente.
Dienstag, Dezember 02, 2008
Tanz auf dem Vulkan
Lonely Planet „Sizilien“ – Deutsche Ausgabe
Darf das Reiseziel mal ein bisschen heißblütiger sein? Ecco! Lonely Planet „Sizilien“, die deutschsprachige Ausgabe des Kultreiseführers für Individualreisende, ist der leidenschaftliche Guide für die Insel der Mandelblüten. Lonely Planet „Sizilien“ bringt reisepraktische Informationen für jedes Budget, plus alles, was man wissen muss über eine historische Lieblingsdestination. Die alten Karthager, Byzantiner, Sarazenen, Spanier & Co. wussten schon, warum sie sich um diese Insel schlugen! Mythische Weltkulturerbe-Stätten entdecken, an endlosen Sandstränden den Gedanken nachhängen oder nachts auf Europas einzigen ständig aktiven Vulkan kraxeln. Shoppen auf den Spuren von Dolce & Gabbana oder sich ins Getümmel der Märkte stürzen: Sizilien atmet Lebenslust pur. .....
Darf das Reiseziel mal ein bisschen heißblütiger sein? Ecco! Lonely Planet „Sizilien“, die deutschsprachige Ausgabe des Kultreiseführers für Individualreisende, ist der leidenschaftliche Guide für die Insel der Mandelblüten. Lonely Planet „Sizilien“ bringt reisepraktische Informationen für jedes Budget, plus alles, was man wissen muss über eine historische Lieblingsdestination. Die alten Karthager, Byzantiner, Sarazenen, Spanier & Co. wussten schon, warum sie sich um diese Insel schlugen! Mythische Weltkulturerbe-Stätten entdecken, an endlosen Sandstränden den Gedanken nachhängen oder nachts auf Europas einzigen ständig aktiven Vulkan kraxeln. Shoppen auf den Spuren von Dolce & Gabbana oder sich ins Getümmel der Märkte stürzen: Sizilien atmet Lebenslust pur. .....
Deutscher auf Vulkan in Italien umgekommen
Ein Ausflug zum Ätna hat für einen deutschen Fotografen ein tödliches Ende genommen: Der seit Tagen vermisste 32-jährige Mann aus Sindelfingen wurde in 2780 Metern Höhe an den Flanken des Vulkans auf der Insel Sizilien tot gefunden. Offensichtlich ist er auf dem Eis ausgerutscht und verunglückt.
Er hatte die Lavaströme an dem mehr als 3000 Meter hohen Berg beobachten wollen und fand dann den Tod: Ein seit Tagen am Ätna auf Sizilien vermisster deutscher Fotograf ist tot. Italienische Suchmannschaften entdeckten die Leiche des 32-Jährigen am Dienstag in einer Höhe von 2780 Metern an der Südostseite des größten aktiven Vulkans Europas.
Der Fotograf muss nach ersten Erkenntnissen der Bergungsmannschaften in der sogenannten Ornitos-Zone des Ätna auf einer Eisscholle ausgeglitten und in die Tiefe gestürzt sein – er schleuderte gegen eine Felswand aus Lava-Gestein. Seine Leiche sollte nach Catania gebracht werden. Die Polizei in Baden-Württemberg bestätigte die Berichte über den Tod des Mannes aus Sindelfingen bei Stuttgart, ohne nähere Angaben zu machen.
Der Fotograf war am Samstag nicht in seine Unterkunft auf dem Vulkan zurückgekehrt. Er hatte später eine SMS mit dem Wort „Help“ an einen befreundeten Mitarbeiter des Italienischen Instituts für Geophysik und Vulkanologie (INGV) in Catania geschickt.
Mit Sonnenaufgang war am Dienstag die Suche nach dem Fotografen fortgesetzt worden. Ein Helikopter der italienischen Marine, Rettungsmannschaften des Militärs sowie Mitglieder der nationalen Bergwacht waren unterwegs. Sie hatten ihren Einsatz am Montagabend unterbrochen.
Die Suche konzentrierte sich auf das Hochtal Valle del Bove am Südosthang des Vulkans. Dort hatte der Deutsche nach italienischen Medienberichten Eruptionsphasen des 3350 Meter hohen Ätna verfolgen wollen. Der Vulkan ist einer der aktivsten Europas. Nebel, starker Wind und Temperaturen unter null hatten die Suche zunächst erschwert.
Der Vulkan mit vier Gipfelkratern an der Ostküste der größten italienischen Mittelmeerinsel ist ständig aktiv. Vor acht Jahrtausenden löste er nach Berechnungen von Experten auch einen Tsunami im östlichen Mittelmeer aus. Ein Teil des Berges sackte ins Meer ab. Dabei entstand auch das hufeisenförmige Valle del Bove am Osthang des Vulkans. Den letzten bedeutenderen Ausbruch des Ätna registrierten die Vulkanologen in Catania im Mai dieses Jahres. Quelle:die Welt
Er hatte die Lavaströme an dem mehr als 3000 Meter hohen Berg beobachten wollen und fand dann den Tod: Ein seit Tagen am Ätna auf Sizilien vermisster deutscher Fotograf ist tot. Italienische Suchmannschaften entdeckten die Leiche des 32-Jährigen am Dienstag in einer Höhe von 2780 Metern an der Südostseite des größten aktiven Vulkans Europas.
Der Fotograf muss nach ersten Erkenntnissen der Bergungsmannschaften in der sogenannten Ornitos-Zone des Ätna auf einer Eisscholle ausgeglitten und in die Tiefe gestürzt sein – er schleuderte gegen eine Felswand aus Lava-Gestein. Seine Leiche sollte nach Catania gebracht werden. Die Polizei in Baden-Württemberg bestätigte die Berichte über den Tod des Mannes aus Sindelfingen bei Stuttgart, ohne nähere Angaben zu machen.
Der Fotograf war am Samstag nicht in seine Unterkunft auf dem Vulkan zurückgekehrt. Er hatte später eine SMS mit dem Wort „Help“ an einen befreundeten Mitarbeiter des Italienischen Instituts für Geophysik und Vulkanologie (INGV) in Catania geschickt.
Mit Sonnenaufgang war am Dienstag die Suche nach dem Fotografen fortgesetzt worden. Ein Helikopter der italienischen Marine, Rettungsmannschaften des Militärs sowie Mitglieder der nationalen Bergwacht waren unterwegs. Sie hatten ihren Einsatz am Montagabend unterbrochen.
Die Suche konzentrierte sich auf das Hochtal Valle del Bove am Südosthang des Vulkans. Dort hatte der Deutsche nach italienischen Medienberichten Eruptionsphasen des 3350 Meter hohen Ätna verfolgen wollen. Der Vulkan ist einer der aktivsten Europas. Nebel, starker Wind und Temperaturen unter null hatten die Suche zunächst erschwert.
Der Vulkan mit vier Gipfelkratern an der Ostküste der größten italienischen Mittelmeerinsel ist ständig aktiv. Vor acht Jahrtausenden löste er nach Berechnungen von Experten auch einen Tsunami im östlichen Mittelmeer aus. Ein Teil des Berges sackte ins Meer ab. Dabei entstand auch das hufeisenförmige Valle del Bove am Osthang des Vulkans. Den letzten bedeutenderen Ausbruch des Ätna registrierten die Vulkanologen in Catania im Mai dieses Jahres. Quelle:die Welt
Montag, Dezember 01, 2008
Deutscher Fotograf seit Samstag auf dem Aetna vermisst
Catania (dpa) - Auf der italienischen Insel Sizilien wird ein deutscher Fotograf vermisst. Der Mann war am Samstagabend nach einer Tour auf dem Vulkan Ätna nicht in seine Unterkunft zurückgekehrt. Am Sonntag hatte er eine SMS mit dem Wort «Help» an einen befreundeten Mitarbeiter des Italienischen Instituts für Geophysik und Vulkanologie gesendet. Seitdem wird mit mehreren Einheiten der Polizei und der Bergrettung nach ihm gesucht. Weiter heißt es, dass Nebel, starker Wind und Minusgrade die Suche erschwerten.
La Sicilia spazzata dal vento Ritardi di 8 ore da Napoli
Danni ai porti nelle Eolie
A Messina nella notte il nubifragio provoca il crollo del tetto di un edificio scolastico Continuano i disagi e i ritardi nei collegamenti via mare tra la Sicilia e la penisola e con le isole minori. Il maltempo con forte vento da Sud Ovest oltre i 7 nodi, ieri pomeriggio ha rallentato tutte le partenze per Napoli e Genova. L´Excellent per Genova ha lasciato il porto di Palermo alle 5 del mattino mentre il postale da Napoli ieri è approdato alle 14,55 anziché alle 6,30 con ben otto ore di ritardo. Le forti raffiche hanno impedito anche la partenza della nave e dell´aliscafo per Ustica che è rimasta isolata per un altro giorno. A Trapani è rimasto all´ancora, venerdì sera, il mototraghetto per Pantelleria e solo ieri è stato garantito il collegamento aereo. Anche Lampedusa è stata raggiunta dall´aereo mentre non è stato ancora ripristinato il collegamento via mare.
Da Milazzo, invece, dopo l´isolamento di 24 ore, sono ripresi soltanto per una mezza giornata i collegamenti con aliscafi e traghetti della Siremar, Ustica Lines e Ngi, alla volta di Lipari, Vulcano, Salina, Panarea e Stromboli e viceversa. Ma già ieri ad ora di pranzo, dal porto di Milazzo, gli aliscafi sono stati nuovamente bloccati per le condizioni meteo avverse. Sono isolate da giovedì pomeriggio Alicudi, Filicudi e il borgo di Ginostra a Stromboli. Anche Linosa non è raggiungibile e forse il collegamento via mare sarà ripristinato oggi. Anche oggi però le previsioni non lasciano ben sperare. Il vento continuerà a soffiare sull´Isola da Sud Ovest a 7-8 nodi e il mare sarà ancora agitato. Intanto, dopo l´ondata di maltempo che ha messo nuovamente in ginocchio l´arcipelago si contano i danni. E anche stavolta sono pesanti. La situazione più critica si registra nel Comune di Santa Marina Salina, dove il porto è stato spazzato dalla furia del mare. I traghetti dovranno quindi utilizzare uno scalo alternativo per garantire i collegamenti. Non è andata meglio a Lipari: vi sono danni sia al pontile degli aliscafi che a quello delle navi. Qui, vigili del fuoco e operai stanno sgomberando le strade da alberi e detriti. Danni si registrano anche all´approdo di Ginostra. A Messina si è ripreso a navigare regolarmente sullo Stretto ma alla scuola elementare «Tommaseo», nei pressi del centralissimo viale Europa è crollata parte del tetto a causa dell´accumulo di acqua conseguente al nubifragio. Hanno ceduto i controsoffitti in cartongesso in due aule e nei bagni del primo piano. Per fortuna il cedimento si è verificato durante la notte, quando la scuola era vuota. Il primo piano del plesso è stato dichiarato inagibile dai vigili del fuoco. (30 novembre 2008)
A Messina nella notte il nubifragio provoca il crollo del tetto di un edificio scolastico Continuano i disagi e i ritardi nei collegamenti via mare tra la Sicilia e la penisola e con le isole minori. Il maltempo con forte vento da Sud Ovest oltre i 7 nodi, ieri pomeriggio ha rallentato tutte le partenze per Napoli e Genova. L´Excellent per Genova ha lasciato il porto di Palermo alle 5 del mattino mentre il postale da Napoli ieri è approdato alle 14,55 anziché alle 6,30 con ben otto ore di ritardo. Le forti raffiche hanno impedito anche la partenza della nave e dell´aliscafo per Ustica che è rimasta isolata per un altro giorno. A Trapani è rimasto all´ancora, venerdì sera, il mototraghetto per Pantelleria e solo ieri è stato garantito il collegamento aereo. Anche Lampedusa è stata raggiunta dall´aereo mentre non è stato ancora ripristinato il collegamento via mare.
Da Milazzo, invece, dopo l´isolamento di 24 ore, sono ripresi soltanto per una mezza giornata i collegamenti con aliscafi e traghetti della Siremar, Ustica Lines e Ngi, alla volta di Lipari, Vulcano, Salina, Panarea e Stromboli e viceversa. Ma già ieri ad ora di pranzo, dal porto di Milazzo, gli aliscafi sono stati nuovamente bloccati per le condizioni meteo avverse. Sono isolate da giovedì pomeriggio Alicudi, Filicudi e il borgo di Ginostra a Stromboli. Anche Linosa non è raggiungibile e forse il collegamento via mare sarà ripristinato oggi. Anche oggi però le previsioni non lasciano ben sperare. Il vento continuerà a soffiare sull´Isola da Sud Ovest a 7-8 nodi e il mare sarà ancora agitato. Intanto, dopo l´ondata di maltempo che ha messo nuovamente in ginocchio l´arcipelago si contano i danni. E anche stavolta sono pesanti. La situazione più critica si registra nel Comune di Santa Marina Salina, dove il porto è stato spazzato dalla furia del mare. I traghetti dovranno quindi utilizzare uno scalo alternativo per garantire i collegamenti. Non è andata meglio a Lipari: vi sono danni sia al pontile degli aliscafi che a quello delle navi. Qui, vigili del fuoco e operai stanno sgomberando le strade da alberi e detriti. Danni si registrano anche all´approdo di Ginostra. A Messina si è ripreso a navigare regolarmente sullo Stretto ma alla scuola elementare «Tommaseo», nei pressi del centralissimo viale Europa è crollata parte del tetto a causa dell´accumulo di acqua conseguente al nubifragio. Hanno ceduto i controsoffitti in cartongesso in due aule e nei bagni del primo piano. Per fortuna il cedimento si è verificato durante la notte, quando la scuola era vuota. Il primo piano del plesso è stato dichiarato inagibile dai vigili del fuoco. (30 novembre 2008)
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1.12.08
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