Donnerstag, November 20, 2008

Palermo in bocca, vini divini

Alla scoperta della città di Guttuso, tra arte, storia e un calice di buon vino Doc

Per vederla tutta e apprezzarne fino in fondo il fascino, quello di un'antica nobiltà un tempo ricca e opulenta, oggi decadente, ma sempre rigogliosa, non basterebbe una settimana, tante sono le bellezze dalle quali lasciarsi catturare. E non importa se si sceglie di camminare per le vie del centro, quelle ampie e alberate dei negozi alla moda e dello shopping o tra i suggestivi vicoli degli antichi quartieri della Kalsa, della Loggia, di Seralcadio e dell'Alberghiera: qui ovunque si vada, si cammina nella storia. E nell'arte. Perché a Palermo è possibile ammirare le linee morbide e armoniose del liberty, come l'architettura pulita arabo-normanna, la ricchezza del barocco come le proporzioni gotico-rinascimentali.

Lontano dai classici percorsi turistici, qui è anche possibile inventarsi un itinerario tutto gastronomico, in cerca dei piatti tipici della cucina siciliana e palermitana, dalla pasta con le sarde, o alla norma, al pani ca meusa (pane con al milza), dallo sfincione (da assaggiare quello ancora caldo, venduto sui carretti ambulanti, per strada o al mercato), alle stigghiole (in siciliano "budella") di agnello o capretto, pane e panelle e le arancine di riso (al burro, con prosciutto e formaggio, o con ragù di carne e piselli) fino ad arrivare ai dolci, la frutta di martorana, la cassata al forno, le granite con la brioche e i cannoli. Il tutto magari accompagnato da un buon bicchiere di vino, corposo e intenso come la città di Guttuso.

E quale miglior occasione per conoscere e assaggiare i vini di Trinacria della nona edizione di Degustiviae, il tradizionale appuntamento per esperti e appassionati nato per promuovere la strada statale 624 che collega Palermo a Sciacca e che ogni hanno permette di scoprire e imparare ad apprezzare le produzioni delle aree vitivinicole locali. Il 21 e 22 novembre, dalle 15,30 alle 22, la kermesse aprirà le porte della sua nuova suggestiva sede, l'ex deposito locomotive di S. Erasmo a Palermo, anche al pubblico (12 euro l'ingresso) per introdurlo nel magico mondo di sapori e sensazioni "divini" e condurlo alla scoperta di alcune fra le migliori etichette Doc siciliane (quest'anno ne sono presenti oltre 50), da scegliere fra quelle già note e quelle nuove come il Passito di Moscato di Noto, Nero d'Avola di Noto e il Rosso di Noto.